lunedì 31 gennaio 2011

Bloggers di provincia




Ah, come mi sento solo, giro per blog e mi sento solo, mi sento zoppo, uso il mouse come stampella. In altre parti del mondo, persone come me, sono nel pieno possesso della loro vita, delle loro aspettative. Scrivono e denunciano, rimbalzano notizie rivoluzionarie, paure e speranze vengono rilanciate freneticamente con appuntamenti in piazza. La mia stampella, capisce sia meglio trovare stabilità in un terreno meno minato, e che tra una prostituta d'alto bordo, piuttosto che una Consigliera regionale magnaccia, la consolante e provinciale vicenda Italiana sia il male minore. Del resto anche oggi il principale quotidiano d'opposizione Italiano, dedicava cinque pagine alla rivolta Egiziana e sei agli scandali Berlusconiani. Nel momento in cui, la conformazione geopolitica mondiale, sta cambiando aspetto, da noi ci si preoccupa per una marchetta. Cari bloggers, sarebbe ora di darsi delle priorità.

Eutanasia della parola




Questa è una piccola parte del discorso tenuto da Steve Jobs presso la Stanford University nel lontano 2005.

"Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario."

E però Silvia Guidi, oggi sull'Osservatore Romano, immedesimandosi a pieno con lo stile Apple, piazza un morso sulla mela e taglia la parola dogma.

domenica 30 gennaio 2011

Tempo libero




Ho passato buona parte del pomeriggio, per cercare di capire meglio chi sia la persona Ilda Boccassini, ho tentato di scavare nel torbido del suo passato, ma a parte una presunta telefonata in questura per salvare il culo del figlio a seguito di una rissa in un night di Ischia, e le parole di Borrelli che recitavano: "La collega Ilda Boccassini ha dimostrato una mancanza di controllo nervoso, una carica incontenibile di soggettivismo" e un ex marito dirigente dell'Asl di Caserta, non ho trovato nulla che possa offuscare la sua fama di PM integerrimo. In definitiva ho perso un pomeriggio a cercare una tessera di partito a nome della Boccassini, trovarla non avrebbe cambiato di una virgola il suo operato, ma almeno la si sarebbe potuta concretamente accusare di qualcosa, mica come ha fatto il Giornale.

sabato 29 gennaio 2011

L'immagine di te




Nonostante sia passato sotto la lente d'ingrandimento dei sempre attenti Redattori, il post di Galatea sul conformismo femminile, mi ha coinvolto per altre ragioni, e per questo ho deciso di commentarlo pure io:

@Ugolino, in risposta a Galatea un tempo eri capace di scrivere cose decisamente più articolate rispetto al commento che leggo oggi. Per te e per Galatea ma anche per chi ha voglia, vorrei segnalare questo:http://ugolinostramini.blogspot.com/2007/07/belle-donne.html

Sicario di cristo




Era il 9 febbraio 1970, Ratzinger aveva appena 42 anni. "Pieni di timor di Dio - scrissero i nove teologi - poniamo la questione della situazione d'emergenza della Chiesa. Le nostre riflessioni riguardano la necessità urgente di una riflessione e di un approccio differenziato sulla legge del celibato della Chiesa. Siamo convinti che ciò sia necessario al più alto livello ecclesiastico". Lo ha rivelato ieri la Sueddeutsche Zeitung, riportando il contenuto della missiva. Ora che Ratzinger* ha raggiunto il più alto livello ecclesiastico, si potrebbe dire che la carriera clericale comporti una "perdita di contatto con la realtà della vita d'oggi". Parole sue quindi del vicario o sicario (a seconda dei punti di vista) di cristo.

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venerdì 28 gennaio 2011

Dopo 150 anni il motore è da rifare



I festeggiamenti per l' Unità d' Italia rischiavano di essere routine istituzionale e occasione convegnistica. O poco più. Grazie alla "irreale" Ferrari presentata oggi, abbiamo invece l'occasione unica, e forse irripetibile, di trasformarli in una grandiosa festa politica oltre che sportiva e fortunatamente super-partitica. Mi chiedo se la sinistra italiana al completo, la destra risorgimentale (liberale e post-fascista), quello che resta della borghesia laica e repubblicana di questo Paese se ne rendano davvero conto. O se già nella bagarre su chi debba condurre la Ferrari al posto di Alonso, si facciano i nomi di Gimmy Garibaldi, (vincitore della ultima mille miglia con partenza da Quarto) o di Pier Luigi Gramsci (secondo nel campionato Kartistico Sardo) o magari da Benito Ciano, promessa dell'automobilismo moderno e campione della "Soluzione Finale" gara di autoscontro all'ultimo sangue.

giovedì 27 gennaio 2011

Spadellabili




Nel player soprastante ci sta la dichiarazione di Fini. Non mi aspetto che vi sorbiate tutto il pippone finiano riguardo l'appartamento di Montecarlo e la possibilità che, se fosse risultato effettivamente del sig. Tulliani cognato di Fini, lo stesso Fini avrebbe dato le dimissioni per "coerenza istituzionale" dalla Presidenza della Camera. Ora al netto della strumentalizzazione perpetrata dal Pdl su questa vicenda, non ci piove che sempre per "coerenza istituzionale", Fini dovrebbe a questo punto lasciare l'incarico. Strano a dirsi, ma non lo fa, chi lascia invece l'aula durante la risposta di Frattini è l'intero Pd. Un'altra occasione persa per Bersani & co. di fare capire alle persone, da che parte stanno.

mercoledì 26 gennaio 2011

Autovox populi




L' altra sera esco da lavoro, -dal solito cinema- salgo in auto e accendo la radio. Prima notizia: il presidente del Consiglio dice che siamo "sull' orlo della guerra civile". Seconda notizia, il Consiglio superiore della magistratura dichiara che il presidente del Consiglio è "un pericolo per la democrazia". Giuro che iniziavo a pensare sul dove rifugiarmi, dove portare mio padre cavaliere ottantaquattrenne dipendente delle partite di coppa Italia. Ma dai finestrini della mia macchina non vedevo passare carri armati o gipponi della polizia, e il silenzio della sera non era rotto da colpi, scoppi o incendi da molotov, pure il mio benzinaio di fiducia mesceva benzina a un euro e 50 in tutta serenità. Tanto è vero che, dieci secondi dopo, avevo già cambiato canale e guidavo sereno ascoltando Fabri Fibra. Questo può significare due cose. La prima: accadono cose orribili e viviamo giorni tremendi, ma per abitudine o per cinismo non ce ne rendiamo più conto. La seconda: non viviamo affatto cose orribili e giorni tremendi, ma anche la musica aiuta. So solo che entrambi sono equivoci. Per questo capita che ascolto Fabri Fibra.

Attesa


martedì 25 gennaio 2011

Arci non fare lo stupido




Quando una persona è stanca di svolgere una data attività, non la si può ostinatamente costringere nel reiterarla. Non è corretto e anzi alla lunga diviene reato. Una sorta di stalking nei confronti di quei bloggers che hanno chiuso la loro attività devo ammettere d'averlo compiuto pure io -in ordine- con Raser e Il Laicista, ma poi mi sono reso conto che era inutile, le loro motivazioni, nei rispettivi post con bandiera bianca, erano inoppugnabili: "Si chiude per aver detto tutto quanto si aveva da dire". Non capita altrettanto con Arci, lui di cose da dire non lamenta assenza, piuttosto si amareggia di non essere riuscito nel suo intento, denunciando che la stupidità è invincibile e il suo blog-antistupidità ha fallito. Ora lo chiedo a titolo di cortesia: si vada da Arci e gli si chieda argomentazioni più motivate rispetto al modo "stupido" con cui intende chiudere.

lunedì 24 gennaio 2011

Anche le ingerenze hanno un limite




Dopo il duro lisciabusso del papa sulla immoralità della politica italiana, tramite il fido Bagnasco, la Santa Sede ha reso noto il risultato degli incontri odierni di Benedetto XVI. Agli stilisti italiani ha proposto una serie di suoi schizzi nei quali corregge alcune tendenze gravemente errate. Perché, per esempio, insistere sugli spezzati e non puntare sul ritorno degli abiti in gabardine? basta con il taffetà, sempre attuale il tweed a patto che sia accostato a scarpe in morbido vitello, assolutamente no al ritorno dell'eskimo. Subito dopo è stata la volta della Federidraulici, le dure critiche sulle allusive forme delle rubinetterie da Bidet, sono state compensate dalla benevole attitudine della Santa Sede nei confronti del ritorno del classico sciacquone a catenella. Nel successivo messaggio per la 45/a giornata delle comunicazioni sociali, il Santo padre ha criticato duramente gli utilizzatori di falsi profili, bene invece you porn e Meetic chat.

domenica 23 gennaio 2011

Se telefonando




Al ######6101, risponde Michele Santoro. Il premier invece è raggiungibile al ######0431. Allo 02.6749871 risponde l'istituto "Carlo De Martino" per la formazione al giornalismo di Milano, caldamente consigliato a Belpietro e Santoro. In alternativa si suggerisce a Santoro e Berlusconi di sentirsi privatamente: ora non ci sono scuse, i numeri per farlo, li hanno.

venerdì 21 gennaio 2011

Zip




Con oggi sono 384 giorni che aggiorno questo blog quotidianamente. Sapete che vi dico? capita che, oggi non ho nulla da dire.

giovedì 20 gennaio 2011

Ti trombo l'ascella?




Non saprei se questa notizia ha qualcosa a che fare con i fatti politici di questi giorni, settimane, mesi (anni?) una cosa però è certa: L' educazione sessuale è materia indispensabile, come l'aritmetica, l'educazione civica, l'italiano, la storia, l'aria. Non si pretende insegni la morale -e non lo si richiede- ma almeno a saper riconoscere una erezione naturale da una da viagra, e nel caso insegnare i primi rudimenti di massaggio cardiaco.

mercoledì 19 gennaio 2011

Kalispera




La fase politica, economica, morale va a puttane e via con lei chi ci crede. A me viene da ridere, perchè alla fine ognuno è preso dai cazzi suoi, e succhia il polline che preferisce. Provate voi, a fare cambiare idea al pubblico di Signorini.

Vatti a fidare




È stupefacente trovare il nome di Cesare Testa, quale componente della "Autorità di informazione finanziaria" nominata oggi dal Santo padre. Dopo brevissima ricerca infatti si capisce meglio chi sia il Testa, in un documento Word recuperato in rete si può trovare questo che a tutti gli effetti è un modulo prestampato di cui riporto solo alcuni passaggi:

Al Dottor Cesare Testa
Direttore Generale dell’Istituto Centrale Sostentamento del Clero

Ch.mo dottor Testa,
con questa lettera Le presento la mia disponibilità a prendere in fitto, secondo il massimo canone annuo previsto e secondo le norme di legge, metri quadrati 100 da utilizzare per attività agricole all’interno dell’Area Ex-Macrico di proprietà dell’Istituto nel comune di Caserta....Consapevole delle alte finalità dell’Istituto Sostentamento del Clero, che personalmente sostengo attraverso l’indicazione dell’8 per 1000 alla Chiesa cattolica nella mia dichiarazione dei redditi, sarò ben lieto di continuare a contribuire all’attività dell’Istituto stesso anche mediante il pagamento del fitto per l’area in questione....Non vogliamo nessun dono ma fittate a noi l’area Ex- Macrico e non cedete alle lusinghe delle cooperative rosse, della Compagnia delle Opere, di Confindustria Campania e dei palazzinari locali tutti ìmpegnati a fare sull’area un buon affare. Resto in attesa di un Suo gentile riscontro e anche di una Sua visita.
Con vivissima cordialità.

Caserta,
Nome …………………..……………………..
Cognome ……………………………………..
Documento di identità ………………………..
Indirizzo ………………………………………

Pare una semplice richiesta di locazione se non fosse che, a Macrico il Sig. Testa gli appezzamenti di terreno gli affidava in questo modo.


martedì 18 gennaio 2011

Non passa lo straniero




Pare, anzi è morto un altro Alpino in quel di Bala Murghab. Sono partite quindi le solite e retoriche dichiarazioni politiche, compreso un minuto di silenzio alla Camera dei Deputati. Ma il silenzio più ambiguo è quello della Lega Nord, cacchio manco un accenno. Eppure non è passato manco un mese dalla morte di Matteo Miotto di Thiene -Veneto- commilitone di Luca Sanna di Oristano -Sardo- solo che nel primo caso, la Lega chiedeva a gran voce il ritiro dall'Afghanistan e ora nulla, manco un Zaia o un Cota a indignarsi per la morte di un giovane Alpino con sangue terrone. Vi presento il loro senso di federalismo.

lunedì 17 gennaio 2011

E' un futuro incerto




"Primavera 2020: Un anziano signore sposa in quarte nozze l'ex bassista dei Village People con un matrimonio gay ai Caraibi. La festa, alla quale partecipa tutta la comunità gay mondiale, è una memorabile orgia con ballerini del Bolscioi, pitoni, oppio ed elefanti, dura una settimana ed è ripresa dalle televisioni di tutto il mondo. La mattina dell' ottavo giorno l'anziano signore dice di essere stato frainteso e annuncia il sesto matrimonio con la classica ragazza della porta accanto. La fortunata è Baby Bambola, sedicenne di Pozzuoli, che un mese dopo scrive un sms al direttore di 'Repubblica' annunciando il divorzio per gravi incomprensioni: L'anziano signore non le aveva detto di avere già una relazione con la madre e la nonna".

domenica 16 gennaio 2011

Trapianti d'organi



"Cercasi topolona maggiorata che non dichiari il suo stato di servizio ne tanto meno la sua minore età". Questa in sintesi è la difesa di Sallusti su otto e mezzo di questa sera. Insomma è come prendere l'ultima pagina degli annunci gratuiti del più infimo dei settimanali e trovarci l'annuncio del premier che tra massaggiatrici e veggenti, semplicemente da spazio al suo hobby.

Tricolore con l'erre moscia




E' partito in questi giorni il test di italiano per gli stranieri che richiedono il permesso di soggiorno comunitario, e manco a farlo apposta Emanuele Filiberto di Savoia si rammarica per il mancato coinvolgimento dei nobil-familiari nelle celebrazioni dei 150 anni d'Italia. Sono andato a rivedermi le disposizioni finali della costituzione par capirci meglio, ecco cosa si dice:

XIV I titoli nobiliari non sono riconosciuti.
I predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922, valgono come parte del nome.
L'Ordine mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge.

La legge regola la soppressione della Consulta araldica.


Tuttavia basta dare uno sguardo al sito ufficiale della Real Casa, per capire che il tutto è solo in fase di riorganizzazione.


sabato 15 gennaio 2011

Senza scrupoli



Fa un certo effetto leggere le parole di Adriano Sofri oggi su il Foglio. L'ex leader di Lotta Continua, mandante morale -come lui stesso si definisce- dell'omicidio di un impiegato dello stato, osserva che, sulla vicenda Mirafiori ci sia stata una "gran bella partita". Dice: "Era tanto che non si pensava e discuteva con una decente apertura mentale. Merito di Marchionne, dite voi. Merito delle operaie e degli operai, dico io". Oggi a bocce ferme, si capisce invece che il voto degli impiegati si è contrapposto a quello degli operai, aprendo di fatto, o meglio, rinvigorendo e dando nuova linfa a quelle lotte di classe a cui Sofri partecipava col revolver. Non prendo posizione sull'esito del referendum, una cosa è però certa; preferisco un combattente che nell'euforia della lotta sbaglia mira a uno "scrittore" che non ha più bersagli.



venerdì 14 gennaio 2011

Pausa





Un giudice




Il nomignolo di “Svastichella”, solo a leggerlo e a sentirlo, lascia di stucco. È il nome di un nazista ma anche il nome di un Giullare. Ha un'origine terribile, che evoca lo sterminio e allo stesso tempo una confezione quasi sarcastica, da maschera popolare, Svastichella come Pulcinella o Pantalone. Oggi "Svastichella in arte", Sardelli Alessandro nella sua miserabile vita, si è visto ridurre la pena per il pestaggio ai danni di una coppia omosessuale nel 2009. E' già da molti anni che il razzismo e l’omofobia sono materia da marciapiede, pestaggi, coltellate a chi capita, ma in fondo solo per tirare la serata. Questa capacità, tutta italiana, di rendere insignificante anche la tragedia è perfettamente espressa dallo Svastichella, e da quei giudici che per condannare nomi meno ridicoli, e finalmente avere un momento di gloria, s'affannano a indagare -anche questo va fatto- sui falsi in bilancio.

giovedì 13 gennaio 2011

mercoledì 12 gennaio 2011

Sempre allegri si deve stare




Ha molta fortuna, tra gli italiani, l' idea che alla radice di ogni nostra sventura o magagna ci sia un "complotto". Gli avvocati del premier, in formazione tipo sei in piedi e cinque accosciati, amano attribuire a un "complotto dei giudici" anche le multe per divieto di sosta. I procedimenti ancora in corso a carico di Berlusconi, per i quali lui si sente tranquillo, sarebbero un complotto. Rarissimo è il caso di qualcuno che, dopo una sommaria indagine, individui in se stesso "il mandante delle proprie cazzate"


martedì 11 gennaio 2011

Come ti curo le piaghe da decubito




Prendiamo in esame tre semplici parole di uso comune e vediamone il significato. La prima è palliativo, il Sabatini Coletti riporta: Rimedio apparente e temporaneo, adottato per fronteggiare un problema, ma inadeguato a risolverlo definitivamente. La seconda è dolore: Sensazione fisica che dà pena, che provoca malessere. La terza, medicina: Scienza che si occupa delle malattie, della loro cura e prevenzione. Detto questo vorrei vedere in faccia gli studenti che dovessero iscriversi a questi corsi di laurea: "Medicina palliativa e Medicina del dolore" Ci deve essere qualcosa di guasto in me, se non capisco che senso abbia questa ostinata battaglia clericale nell'indottrinamento delle persone. Che deve esserci un modo di vivere senza dolore, ma anche di morire dignitosamente.

lunedì 10 gennaio 2011

Dei metodi




Consuocero, cognato, figlio della sorella della moglie… le cronache dei casi legati alle miserie ravvivano l’eterna diceria delle parentele italiane, quelle di qualsiasi rettore e pure quelle del magistrato che lo fronteggia. E’ una famiglia allargatissima quella tradizionale del Sud, che estende generosamente la propria influenza benefica fino a congiunti molto lontani. Il fenomeno è già stato ampiamente descritto in sociologia. Questo perdurare trionfale e tentacolare della "famiglia" è insieme causa ed effetto dell’arretratezza civile del nostro meridione. Non stupiamoci, per tutti quelli che come noi hanno profittato di questo.

La retta via



Manco il tempo di scorrere le notizie e track, Ratzinger ha di che dire su: "un'altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei". Si tratta dell'educazione sessuale, che a suo dire là dove è imposta la partecipazione, si trasmettono concezioni della vita contrarie alla fede e alla retta ragione. Quindi prima di entrare in una scuola e iscriverci i figli, per evitare discussioni indesiderate sul senso della vita, ci toccherà informarci sugli orientamenti religiosi e morali dei docenti. Ecco sconfessata la oramai famosa apertura del Pope sui preservativi. Amen.

domenica 9 gennaio 2011

Tentazioni


Botte da orbi




Non mi accoderò alla già lunga e nutrita schiera di persone coagulate su FB a portare solidarietà nei confronti di Mario Adinolfi. Mi limiterò solamente a rispolverare quanto disse Sallusti su il Giornale in occasione della famosa duomata a Berlusconi: "Casini e il Pd sono i mandanti morali" corre un brivido lungo la schiena pensando che chi pronunciava quelle parole era il vicedirettore del primo giornale governativo italiano e che solo qualche settimana fa disse: "io vorrei che qualcuno ora picchiasse Adinolfi. L' unica via per tutti è quindi tornare a valutare il senso delle parole, che sono il nostro pane quotidiano, per quanto pesano e per quanto dicono davvero. C' è solo una cosa più faticosa che leggero o ascoltare le parole degli altri: leggere e ascoltare le proprie parole.

sabato 8 gennaio 2011

Fulminato sulla via




In genere non esprimo mai i miei stati d'animo, ma dal momento che mi trovo nell' impossibilità oggettiva d'attivare anche un solo neurone, abbiate pietà di me: commenti e post almeno per altre 24 ore, saranno frutto di questo stato e non è detto che bastino; vi terrò aggiornati, anche se non sembra, sento una responsabilità verso chi mi legge.

Un Silvio




Supponiamo che il nostro compito sia di attraversare un fiume; non lo realizzeremo senza ponti né barche; fino a quando la questione del ponte o delle barche non sia risolta, a cosa serve parlare di attraversare il fiume?

Mao Tze Tung

venerdì 7 gennaio 2011

Pessimi consigli anche i miei



Non è affatto detto che un giornale debba avere una rubrica "Lettere al direttore". Anzi a ben vedere, sarebbe il caso che alcuni direttori come Marco Tarquino, sconfessassero e allontanassero come la peste tali gogne. Per esempio, non è mica facile rispondere ad un lettore disperato per la separazione dalla moglie e dalla famiglia. Un lettore che, come tanti ripudiati per X motivi, nell'ordine, si è ritrovato senza casa, senza figli, senza soldi e solo con la fede, e che legge Avvenire, può sentirsi rispondere quanto segue: "con la stessa passione e con ancora maggiore delicatezza, trasmetta a suo figlio i valori in cui crede, le convinzioni che ha rafforzato, il senso della sua esperienza. Non rinunci, insomma, a essere padre, e padre cristiano" . Tarquinio e la moglie dove la lascia? e i figli? e se il suo corrispondente non fosse più desiderato, -come lui stesso dice- dalla sua famiglia per gravi motivi nei quali pure i cattolici incappano? Guardi è molto meglio che faccia come Ezio Mauro o Scalfari: scriva una cazzatta alla domenica e via, ricordando il ritornello facile facile: la gente da' buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.

Il premier ornitologo




"La femmina costruisce da sola il nido, mentre il maschio, dopo l'accoppiamento, esegue voli acrobatici per attirare altre femmine" Deve essere questa la ragione per cui Berlusconi ha preso a cuore il destino dei colibrì ospitati a Trieste. Il presidente ha detto: "Me ne occuperò personalmente" e io, in questo caso ho fiducia in lui.

giovedì 6 gennaio 2011

Ellamadonna



Non so bene in quale contesto, con quale faccia con quale goliardia o pittoresco dialetto, il concorrente del GF 11 abbia attentato alla sacralità dell'icona Mariana nel corso del famoso reality-show. Ero all'oscuro di tutto, giuro, guardavo una edizione restaurata di "Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?" , e figurarsi se cambio canale. Ma so per certo, anzi per certissimo, che il cattivo gusto resta tale a prescindere che si bestemmi contro un cane Allah o la Madonna. Quello che ha attratto la mia attenzione sul caso, è la risposta del direttore di "Avvenire" a una sua commentatrice. Il Tarquinio, sostanzialmente accusa l'indulgenza con la quale il concorrente è stato riammesso al programma, ricordando quanto succede ai cristiani nei paesi islamici. Non si capisce bene, se il direttore vorrebbe una esecuzione capitale nei confronti del blasfemo, o se si accontenti di una espulsione. Lui fa il suo lavoro, e siccome lui come tanti è ipocritamente convinto di essere brava gente, e siccome le conduttrici dei programmi "popolari" portano al collo fior di crocifisso, dondolante tra le tette, ecco che perfino dal carnaio cinico di un reality-show troviamo la maniera di estrarre la moraletta, l’angolino virtuoso, l’attimino edificante. Il cattivo gusto dovrebbe essere allontanato con infamia. Il capro espiatorio funziona sempre. Fa sentire puliti gli altri: se non per l’eternità, almeno per due o tre puntate.


mercoledì 5 gennaio 2011

Come ti controllo l'individuo




Ogni vizio contiene il sottile ma netto discrimine tra il piacere e il dispiacere. Bersi un litro di birra in piacevole compagnia e un piacere, rientrare a casa regolarmente sbronzi è un dispiacere pericoloso e dannoso. Deve essere questo il presupposto su cui David Cameron ha autorizzato i locali londinesi a ridurre le dimensioni di boccali e calici in cui vengono serviti birre e vino. "La decisione e' stata presa in risposta a esigenze di salute pubblica e alle pressioni dei pub per vendere alcolici in porzioni piu' adatte alla circonferenza vita dei clienti "Tuttavia accanto alla giusta preoccupazione sugli eccessi individuali sarebbe opportuno inserire una riflessione sugli eccessi di zelo degli Stati ficcanaso e salutisti. Le leggi in Inghilterra come in Italia (ricordo la legge anti-fumo) intervengono, in genere, laddove le persone non sono più in grado di normarsi da sé. Una sconfitta per l'individuo che ha bisogno del paternalismo di stato per contenersi.

martedì 4 gennaio 2011

Il mestiere dell'apparire




Come mia consuetudine, al rientro dall'ufficio mangio qualcosa facendo zapping sulla tivù. Tra il tg due di mezza sera e il Grande fratello su canale cinque, quasi non saprei cosa scegliere. Tra notizie sfatte e letti sfatti, tra giornalisti che hanno dimenticato il loro mestiere e concorrenti maschi del GF, stravaccati sui divani da mesi, con le mani sulle balle e concorrenti femmine che, massaggiandosi i piedi e dandosi lo smalto a volte entrambe le cose insieme, (sporcandosi tutti i piedi di rosso) la domanda è: se mettessimo i giornalisti Rai nella casa del Grande Fratello, e i concorrenti più telegenici a condurre i Tg, qualcuno s'accorgerebbe di nulla? Secondo me no. L'incapacità di pronunciare una frase non scritta da terzi e più lunga di due parole è la stessa.

Buona Pasqua




La festa della Pasqua cristiana è mobile, viene fissata di anno in anno nella domenica successiva alla prima luna piena (il plenilunio) successiva all'equinozio di primavera (il 21 marzo) E sempre per disturbare chi lavora. Che diamine di un anno il 2011: urliamolo al mondo. Manco un ponte decente per pasquetta: il 25 aprile coincide con la festa della liberazione. Praticamente un ossimòro.

lunedì 3 gennaio 2011

Qualche cimice tra i coglioni




Restando alla lettera, o si fa il federalismo o si muore, gli ingredienti sono sempre gli stessi: la devolution, il Parlamento del Nord e la cacciata dei ladri da Roma. Ditemi se non siamo di fronte, a uno di quei giochi di ruolo dal fascino medievale o più semplicemente all'adunata di fanatici di risiko. Eppure, è questo pazzesco intreccio di mitomania a tenere con il fiato sospeso l' Italia politica da oltre un decennio. La stragrande maggioranza degli italiani che abitano al Nord ne hanno le scatole piene, trovano ridicoli i gonfaloni sul carretto, le elezioni di Miss Padania e pure l'urlo io ce l'ho duro ha stancato. Altro che anarchici a mettere le bombe nelle sedi della lega, o cimici in casa di Bossi. Sono gli stessi figli della cosiddetta padania ad averne le tasche piene, e per dirla alla Guccini: E non solo i coglioni.

domenica 2 gennaio 2011

Il mio canto libero. Battisti



Per quanto la giustizia italiana sia tra le meno efficienti in Europa, a me questo fatto della mancata estradizione di Battisti infastidisce almeno per altre due ragioni: la prima è che la fama smisurata conquistata dal terrorista Battisti Cesare, ha offuscato quella di un suo ben più illustre e dignitoso omonimo il Cesare Battisti che durante la sua esecuzione, prese la parola e chiese, invano, di essere fucilato invece che impiccato, per rispetto alla divisa militare che indossava. La seconda più frivola, è che alla ricerca di "il mio canto libero" sempre di Battisti, non posso ritrovarmi il ghigno sorridente di un terrorista.