mercoledì 31 marzo 2010

Sbancomat




Come ogni buon fumatore avrà potuto osservare, le file ai tabacchini si sono arricchite e popolate a dismisura di nuova clientela. Le "grattacasalinghe". Esse si riconoscono anche dopo un breve sguardo dalle pettinature ancora arruffate dal cuscino, dalle babbucce ancora ai piedi e dalle sgomitate che brandiscono per fotterti mentre sei in fila. Ho sempre pensato fosse un gioco, un tentativo non convulsivo di sfidare la fortuna e cambiare vita con un biglietto da dieci euro. Poi leggo che circa la metà dei contribuenti italiani non va oltre un reddito dichiarato di 15mila euro l'anno, e che buona parte del loro reddito viene reinvestito nelle lotterie di stato. Una sorta di bancomat statale, dove oltre inserire il pin si deve anche abbassare una leva posta al fianco dello schermo, come nelle slot machine, e solo se verranno tre banane o tre pere si potrà usufruire del servizio. Altrimenti si perderà per intero la somma richiesta, che servirà a ripianare il buco finanziario dello stato.