martedì 2 giugno 2009

Tete a tete




Un triplo urrà per gli amici, intendo quelli vecchi e d'infanzia, ma anche quelli nuovi e di mezza età. Quelli talmente attenti a te e al tuo pensiero, che quasi mai hanno bisogno di porti domande, ne conosco già e da tempo le risposte. Eppure l'amicizia va "manutenzionata", pena, il declassamento a semplice conoscenza. Dirò una cosa banale, l'amicizia al pari di una relazione d'amore, si nutre di fiducia, non ha bisogno di detective impostati dietro ogni angolo di strada, per capire se ti si stia tradendo. Meglio quindi una domanda secca, magari incalzante, che piccoli sotterfugi. Fatta questa premessa, immagino che molti di voi si staranno chiedendo dove voglia andare a parare. Ebbene, non riuscendo a fare più distinzione tra amici vecchi e nuovi, di birra tete a tete o di tastiera, per fugare qualsiasi dubbio sulla mia sincerità, non nego che su questi pensieri e concetti, che definisco ironicamente "Giansosi" vi siano collage di pezzi scritti da chi, molto meglio di me lo sa fare. Insomma ho rubato qualche gallina, ma poi il mio profilo criminale è notevolmente migliorato. Quando nutrite dubbi, chiedetemi pure se ho la fedina penale pulita.